Festa della donna

Narrare l'impegno femminile

Sono tanti anni che si celebra la festa della donna, ma, purtroppo, è necessario continuare a celebrare questa ricorrenza e continuare a parlare della donna. Almeno finché le cronache quotidiane ci riporteranno notizie di violenza e di morte.

«Dietro ogni grande uomo, c'è sempre una grande donna»: la frase viene attribuita a Virginia Woolf e la storia raramente ha smentito la verità di questa frase!

Qualche volta varrebbe la pena di portarla un po'... avanti, la donna; in fondo si tratta solo di giustizia retributiva. Dare voce alle donne, alle loro battaglie, al loro impegno, o, molto semplicemente, al loro ESSERCI, per le Paoline è, appunto, una questione di giustizia. Nel panorama editoriale italiano ci sono molti contributi di riflessione e di studio su quella che è ormai definita come la questione femminile; inchieste, studi accademici, testi politici... saggi autorevoli che alimentano il dibattito sull'altra metà del cielo.

Tra le modalità possibili per portare le donne... un po' avanti, le Paoline scelgono quella di raccontare. Raccontare le donne, le strade inedite con cui percorrono la storia, le intuizioni che le spingono, intuizioni che, spesso, sono più forti delle scoperte! Per le Paoline sottolineare la festa della donna significa puntare per alcuni giorni l'obiettivo sul catalogo che traduce concretamente l'impegno culturale e di testimonianza della presenza femminile nella società.

Narrare l'impegno femminile

Il catalogo racconta di donne che hanno fatto scelte coraggiose e controcorrente a partire dalla loro esperienza e senza preventivi e calcoli. È il caso del volume Tenacemente donne, di Alessandra Buzzetti e Cristiana Caricato, giornaliste vaticaniste che hanno pubblicato con le Paoline questo libro in cui raccontano storie di donne che hanno incontrato nel loro lavoro: donne soldato che conoscono gli orrori della guerra e ad essa si sono opposte; madri che hanno aperto la loro famiglia a figli e figlie che non avevano messo al mondo; madri che hanno scelto di morire per la vita dei loro piccoli, madri che non hanno generato, ma hanno accolto tutte le vite che hanno attraversato la loro vita.

Dare voce alle donne, per la nostra casa editrice significa dare voce al quotidiano che, se è quotidiano per tutti, per le donne lo è in modo particolare. Mi viene in mente Io, madre di mia suocera. Vivere accanto a un malato di Alzheimer, di Monica Follador, che racconta la fatica, l'amore e la trepidazione con cui Monica ha curato la suocera, spiando i suoi gesti per capire il suo mondo e indicando così un percorso di assistenza fatto di attenzione e di affetto. Oppure Francesco e la chiave del suo mondo. Autismo e musicoterapia, di Franca Bianchi e Antonia D'Arcangelo, rispettivamente musicoterapeuta e mamma di Francesco: due donne che seguono le vie del cuore e liberano Francesco dalla sua solitudine e dalle sue paure. E che dire di Nawal? Di origini marocchine, arrivata in Italia appena nata, questa giovane donna è stata definita Lady SOS dall'autorevole quotidiano britannico The Time; con il suo cellulare raccoglie le richieste di aiuto di profughi alla deriva su gommoni in avaria. Lei non ha aspettato le ricette dei governanti, ma si è messa dalla parte di chi non ha né patria, né voce. Il suo lavoro e le testimonianze dei tanti che ha contribuito a salvare hanno avuto un riconoscimento nel libro, scritto da Daniele Biella e pubblicato dalle Paoline con il titolo Nawal, l'angelo dei profughi: ha raggiunto in meno di un anno la quarta edizione e due premi: il premio letterario RES MAGNAE – sezione Cultura del Sud e il Premio CILD PER LE LIBERTÀ CIVILI – sezione Libro.

Le Paoline ci credono: raccontare la vita a partire dalle esperienze, vuol dire dare voce alla storia, perché la storia la facciamo noi, donne e uomini che si misurano ogni giorno con la vita.

 

Tenacemente donneTenacemente donne donne

Una raccolta di storie di donne, un viaggio sulle tracce di donne coraggiose che, testimoniano quel «genio», tutto femminile, di amore senza ritorno: capace di far fiorire anche gli angoli più bui e deserti del mondo.

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Io madre di mia suocera. Vivere accanto a un malato di AlzheimerIo madre di mia suocera
Vivere accanto a un malato di Alzheimer

È la storia autobiografica di una donna che viene improvvisamente a contatto con la difficile realtà della malattia di Alzheimer. Emerge il ruolo di sostegno che ha avuto la fede.

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Nawal  L’angelo dei profughiNawal
L'angelo dei profughi

Il libro racconta di Nawal, una ragazza di origine marocchina, che vive a Catania e che aiuta i siriani in fuga dalla guerra.

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Francesco e la chiave del suo mondo  Autismo e musicoterapiaFrancesco e la chiave del suo mondo
Autismo e musicoterapia

La storia vera di Francesco, bambino autistico, e del suo riscatto attraverso la musica. Un viaggio tra l'esperienza di una madre e la competenza di una musicoterapeuta.

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