Realizzare i propri sogni con impegno e determinazione! È il tema che Gigi Cotichella affronta in questo secondo articolo nel dossier interno alla rivista "Catechisti parrocchiali" e lo fa sotto forma di lettera ai figli.
Una nuova lettera indirizzata ai «miei figli», quanto mai urgente: parlo del rapporto con i loro sogni; e niente tocca la loro ricerca di felicità più di questo.
Carissimo Simone,
ieri mi ha colpito molto la frase che hai detto mentre guardavamo il film: «Vedi, è sempre così! Lui ha grandi sogni ma nessuno vuole capirli!».
Mi sa che hai ragione. Credo che succede perché vorremmo che voi ragazzi sognaste senza rischi, che sognaste quello che già conosciamo. Certo vorremmo che diventaste famosi, a posto, migliori di noi..., ma senza fatica. Magicamente! Tuttavia ciò non è possibile. Perché i sogni vanno sempre al di là, nascondono e chiedono qualcosa di più.
Leggi l'elenco dei 30 teenager più influenti al mondo, che ogni anno il Times redige. C'è qualcuno famoso, perché «figlio di famosi», ma la maggioranza ha messo in gioco il proprio talento, rischiando di persona: ci sono attivisti impegnati per un mondo migliore che, da giovanissimi, hanno denunciato sistemi ingiusti, facendo vergognare noi adulti per la nostra assenza. Pensa a Malala Yousafzai, pakistana che, per la lotta nell'educazione delle donne, ha vinto il Premio Nobel per la pace.
Ci sono sportivi, artisti e giovani imprenditori: costoro ci ricordano che ogni sogno richiede allenamento e lavoro. Senza grinta e lavoro, infatti, il sogno non cresce. Sai, poi, che cosa è più bello? Che, alla fine, i sogni sono sempre sintomi della felicità, solo che alcuni, quando li raccontano, si fermano alla buccia, in quanto raccontare il nocciolo, la parte più intima non è facile. Capita, quindi, che, quando tanti dicono che sognano soldi, successo, fama, potere..., il più delle volte è perché con quelli sperano di avere altro: riconoscimento, riscatto, amore.
Ecco perché i sogni si devono sempre «interrogare». I tuoi e quelli degli altri. Per non fermarsi alla buccia, in modo da conoscerli meglio. Si inizia con un'idea, una mania, un desiderio. Come è successo a Moziah Bridges: da ragazzino, era così appassionato dei papillon che, quando non ne ha trovati più di frizzanti e sgargianti..., ha cominciato a farli lui, aprendo un'azienda. Ora, a soli 15 anni, ha un business da 150.000 dollari.
Perché ti racconto queste cose? Perché se una ragazzina riesce a dire la sua in un Paese, che costringe al silenzio le donne, e un ragazzino fa soldi, creando papillon strampalati, allora permettimi di dirti che anche tu puoi realizzare i tuoi sogni. Nonostante tante difficoltà, compresa quella di qualche adulto che non vuole capire il tuo sogno.
Tuo papà
• Dividete un foglio a metà: su una colonna scrivete un sogno o alcuni sogni che avete; sull'altra riportate il nome di qualcuno che ha realizzato un proprio sogno. Cercate di capire quanto ci ha lavorato e quanto gli è costato.
• E tu, in qualche misura, vuoi metterti in gioco per realizzare i tuoi sogni?
• Condividete in gruppo.
Dall'articolo: Svegliati e sogna, di Gigi Cotichella, in "Ragazzi&Dintorni", dossier di Catechisti parrocchiali 2 - Novembre 2020.
Il Dossier "Ragazzi & Dintorni" n. 2 è all'interno della rivista:
Gli itinerari di «catechesi mistagogica» collegano i gesti/simboli del Rito del battesimo con il Vangelo secondo Marco, per attualizzarli nella vita, come illustrato nel Poster. L'accoglienza, nel Rito e nella vita, ritma tutte le proposte. La Rubrica per i piccoli offre Tutorial nel web, per realizzare attività.
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Il film, ha dichiarato la stessa Malala, «è un po' la storia della nostra famiglia, di come vivevamo sotto un regime terrorista e di come con coraggio abbiamo alzato la voce, affermando che l'educazione è un diritto fondamentale di tutti e ora spero che sempre più persone si uniscano alla nostra missione di cambiamento».