Dopo il successo de "Il discernimento. Teoria e prassi", Pietro Schiavone torna ad occuparsi del tema, in un volume pensato per un pubblico più vasto, anche in preparazione al Sinodo sui giovani di ottobre.
Pietro Schiavone, già autore di un corposo volume sul discernimento (“Il discernimento. Teoria e prassi”), torna ora sul tema con un testo più agevole, pensato per un vasto pubblico. L’Autore intende «presentare dottrina certa sul discernimento» attraverso testi biblici, di magistero e di santi, il tutto allo scopo «di capire il significato dell’oggi… abusato termine “discernimento”» e servirsene nel modo migliore per riuscire a comprendere la volontà di Dio. Per fare questo, segue le linee tracciate da Paolo in Rm 12,1-2: «Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare…».
Dopo avere accennato al significato del «culto spirituale», visto come scopo del discernimento, presenta i diversi tipi di discernimento, le condizioni per discernere e i metodi cui ricorrere per il discernimento sia personale sia comunitario, ricorda alcune regole da tenere presente e, infine, il clima da istaurare nell’offrire i propri corpi. Il tutto restando alla scuola di sant’Ignazio di Loyola e degli Esercizi spirituali, per imparare a «sentire con la Chiesa» e donare con gioia.
Il libro è arricchito dalla presentazione del Cardinale Angelo Comastri, che scrive: “L’opera di padre Pietro Schiavone, S.J., mira proprio a questo: preparare cristiani che non si uniformino alla logica del mondo, ma si lascino trasformare dallo Spirito Santo per dare gloria a Dio manifestando la sua bontà e la sua misericordia, che brilla in Gesù Crocifisso e Risorto. Padre Schiavone, seguendo il lucido insegnamento che sant’Ignazio di Loyola ci ha lasciato negli Esercizi Spirituali, vuole condurci a un
amore intenso per Cristo: soltanto così la nostra vita parlerà di lui e profumerà di Vangelo e attirerà (e questo è lo scopo dell’apostolato!) tante persone all’incontro con Gesù. E così arriverà la gioia nei cuori”.
Il testo può essere anche un ottimo strumento di riflessione in preparazione al Sinodo di ottobre (“I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”).
Note aggiuntive sull’Autore
Pietro M. Schiavone, S.I., è emerito di Teologia spirituale nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha pubblicato, tra l’altro: con Paoline Editoriale Libri, Il discernimento. Teoria e prassi, Milano 20163; con le Edizioni San Paolo, Esercizi spirituali e Magistero, Cinisello Balsamo 2004 e 2016; Esercizi spirituali. Ricerca sulle fonti. Con testo originale a fronte, Cinisello Balsamo 20123, indicato da Gianfranco Ravasi, oggi cardinale, come « un vero e proprio vademecum ».
Ha coordinato i lavori per la stampa de Gli scritti di sant’Ignazio di Loyola, AdP, Roma 2007.
Segnaliamo ancora: L’amore più grande… La figura e il carisma di don Tommaso M. Fusco (oggi beato), a cura delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, Roma 1979; Chi può vivere senza affetti. La pedagogia ignaziana del « sentire » e del « gustare », San Paolo, Cinisello Balsamo 2005, tradotto e pubblicato in portoghese e in polacco; Sant’Annibale Maria Di Francia. Maestro di discernimento, Editrice Rogate, Roma 2017.