Ave, o Croce, nostra unica speranza!

Itinerario per la Quaresima

L'itinerario per la Quaresima proposto dalla rivista "Catechisti parrocchiali" ai ragazzi dei gruppi di catechesi è incentrato, in questo anno giubilare, sul  simbolo dell'àncora, già presente nelle catacombe, segno di speranza, dell’attesa di un bene, di stabilità e sicurezza in mezzo alle tempeste della vita. La croce, che l'àncora ricorda, assunta da Gesù, è forza di salvezza e simbolo di vita nuova, per questo fa da soggetto nel percorso proposto. Buon cammino di Quaresima a tutti!

La Quaresima è un tempo speciale in cui ci è offerta la grazia di convertirci, cioè di rinnovare la nostra esistenza, seguendo lo stile di Gesù Cristo, crocifisso e risorto. La croce è uno strumento di tortura e di sofferenza, ma è anche la modalità con cui il Figlio di Dio dimostra il suo amore immenso per tutta l’umanità, non risparmiandosi in nulla e, al contempo, invita ciascuno di noi, bambino o adulto a donarci per amore. Così recita un antico Inno in latino, che riportiamo in italiano:

Ave, o croce, nostra unica speranza
in questo tempo di Passione
accresci ai pii la grazia,
cancella ai rei i crimini.
Te, Trinità fonte di salvezza,
lodi ogni spirito:
dalla vittoria della Croce
elargisci, aggiungi il premio. Amen.

Il linguaggio è solenne, ma teologicamente ricco.
La croce assunta per amore costituisce la speranza dell’umanità. Per il credente la croce è speranza di grazia, ossia della salvezza, di cui si fa esperienza perseverando nel bene. Anche a chi accondiscende al male, la croce offre occasione di perdono; così Gesù in croce promette il paradiso al buon ladrone (cfr. Lc 23,42-43). Occorre non aver paura della croce né tentare di eliminarla dalla nostra vita perché ci scomoda sul piano umano, spirituale e culturale, ma abbracciarla come ci indica san Francesco in un celebre dipinto di Murillo, dove il santo abbraccia il Crocifisso in croce, per condividere la vita offerta per amore.
Il nostro percorso è ritmato sulle Letture delle domeniche, illustrate sopra un’àncora, simbolo già presente nelle catacombe, segno di speranza, dell’attesa di un bene, di stabilità e sicurezza in mezzo alle tempeste della vita, che culmina, nel braccio verticale, in una croce, come si ritrova nelle catacombe. Su di essa, tramite tanti medaglioni artistici, sono raffigurate le tappe del Vangelo domenicale e del Giovedì santo, come cammino di speranza in compagnia della croce.
La croce, assunta da Gesù, è forza di salvezza e simbolo di vita nuova, per questo fa da soggetto nel percorso che proponiamo.

L'itinerario


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