Con questa celebrazione per ragazzi - tratta dal "Dossier" della rivista "Catechisti parrocchiali" - ci prepariamo a vivere la solennità del Natale.
Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, piccolo presepe e lampada accesa. Al centro si collocano i lumini in modo da formare la parola PACE. Ci si dispone in cerchio.
Canto: Rallegriamoci nel Signore (P. Auricchio, in Rallegriamoci nel Signore, Paoline)
Preghiera
Signore, la nostra società è segnata dalla violenza e dalle guerre,
che determinano uccisioni e morti.
Anche tante famiglie e bambini ne sono vittime.
Con i nostri sforzi non riusciamo a costruire un mondo di giustizia e di pace,
se non intervieni tu a convertire i nostri cuori,
liberandoci dal nostro egoismo e dalla nostra sete di dominio.
Continua a donarci tuo Figlio, Consigliere ammirabile, Principe della pace,
che solo può illuminarci con la sua luce,
per riconoscere gli altri come fratelli e sorelle,
ed essere strumenti di pace e solidarietà. Amen.
Catechista. Ci prepariamo a vivere la solennità del Natale, cioè della nascita di Gesù. Quante luci vediamo per le strade, che ci abbagliano per poco. La Luce vera è Gesù, che illumina il mondo, tutti i popoli e scaccia via le tenebre da ogni cuore. Spesso anche noi camminiamo nel buio e non riusciamo a procedere, rimaniamo come bloccati. Gesù, che nasce per noi, dà nuova luce ai nostri occhi interiori, facendoci scoprire persone amate, riconosciute come figli e figlie, così da vedere l’altro/a come fratello o sorella.
Dal libro del profeta Isaia (Is 9,1-5)
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Madian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
1 Ragazza. Signore, quando vedo tutto buio attorno a me e sono scoraggiato, dammi la tua luce, perché mi riconosca come tuo figlio, e riprenda il cammino con te.
2 Ragazzo. Signore, quando le mie azioni creano divisioni e discordia, donami il tuo amore, per vedere gli altri come fratelli e sorelle, e riconciliarmi con loro.
3 Ragazza. Signore, quando voglio avere ragione e tenere tutto sotto controllo, dammi la tua sapienza e indicami i passi da fare per costruire ponti di pace.
Catechista. Il profeta Isaia annuncia la venuta del Messia: «Un bambino è nato per noi», il suo nome è «Principe della pace». L’umanità grida e invoca con forza: «Pace», per i popoli colpiti dalla guerra, per le persone schiacciate dall’odio e dal potere. La pace è responsabilità di tutti e ciascuno è chiamato a fare la propria parte. Il male più grande è l’indifferenza, credendo che non valga la pena impegnarsi. «Non lasciamoci rubare la pace!», ci dice papa Francesco.
Ogni ragazzo riceve un lumino, cui è attaccato un cartoncino con la scritta «PACE»: segno dell’impegno di «accendere la pace di Gesù» in ogni luogo.
Preghiera
Maria, Regina della Pace,
volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana,
che ha smarrito la via della pace,
che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità,
non ritrova l’atmosfera di casa.
Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio.
Insegnaci ad accogliere e a curare la vita – ogni vita umana! –
e a ripudiare la follia della guerra,
che semina morte e cancella il futuro.
Prendici per mano e guidaci alla conversione,
fa’ che rimettiamo Dio al primo posto.
Madre, da soli non ce la facciamo,
senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla.
Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace. Amen.
Papa Francesco
Canto: Dio con noi, Emmanuele (P. Auricchio, in Rallegriamoci nel Signore, Paoline)