Uno sguardo d'amore

Catechisti parrocchiali - Febbraio 2025

Carissimi catechisti e catechiste, in questo mese di febbraio, la proposta degli itinerari ci rende partecipi dell’incontro di Gesù con Zaccheo, un personaggio che ci è simpatico, anche se è un esattore di tasse e peccatore.

Egli cerca di vedere Gesù, ma, prima ancora, è Gesù che lo cerca e desidera incontrarlo. Sotto l’albero di sicomoro avviene l’incrocio di due sguardi.

Papa Francesco, nell’Enciclica Dilexit nos, nell’evidenziare il Cuore di Cristo «come il centro personale da cui sgorga il suo amore per noi», in riferimento a un altro incontro, così descrive lo sguardo di Gesù: «Riesci a immaginare quell’istante, quell’incontro tra gli occhi di quest’uomo e lo sguardo di Gesù? Se ti chiama, se ti invita per una missione, prima ti guarda, scruta l’intimo del tuo essere, percepisce e conosce tutto ciò che vi è in te, pone su di te il suo sguardo» (n. 39). «Quanto è bello sapere chele nostre buone intenzioni o le cose positive che possiamo fare, a Gesù non sfuggono, anzi le ammira» (n. 41). «Egli, come uomo, aveva imparato questo da Maria, sua madre. Lei, che contemplava tutto con cura e lo “custodiva… nel suo cuore” (Lc 2,19.51)» (n. 42).
In tale sguardo si manifesta tutto l’amore di Gesù, che sgorga dal suo cuore e ci ricolma: «Andiamo al Cuore di Cristo, il centro del suo essere, che è una fornace ardente di amore divino e umano ed è la massima pienezza che possa raggiungere l’essere umano. È lì, in quel Cuore, che riconosciamo finalmente noi stessi e impariamo ad amare» (n. 30).
Queste considerazioni sono una forte spinta a sintonizzarci con Gesù e il suo Cuore, per vivere intensamente la relazione con lui e prepararci a entrare nella Quaresima di quest’anno giubilare, così da celebrare il grande mistero dell’amore di Dio per noi, nella consegna del suo Figlio Gesù.

In questa realtà di amore immenso ci orienta la festa della Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato: Maria ci predispone all’accoglienza e alla tenerezza verso le persone più fragili e bisognose di «cura» (pp. 22-25); il pellegrinaggio giubilare, con la grazia dell’indulgenza, ci rende sempre più persone di riconciliazione e di perdono reciproco (pp. 6-7; 36-37); l’Eucaristia, rendimento di grazie al Signore per il suo amore preveniente, ci nutre alla Mensa della Parola e del Pane: Gesù stesso (pp. 34-35); la festa di carnevale (inizi di marzo), festa di gioia e di speranza, ci sollecita a scoprire il bello e il buono, cioè il Signore presente, in ogni persona e realtà (pp. 44-47)…
Nel Dossier i ragazzi sono invitati ad «… Accogliere con amore!», aprendosi alla relazione con gli altri e all’accoglienza delle diversità.

Buon cammino di gioia e di speranza in sintonia con il Cuore di Gesù e di Maria: da essi ci lasciamo guardare per irradiare il loro sguardo d’amore a tutte le persone che incontriamo e comunicare pienezza di vita.

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