Dio ha tanto amato il mondo

Nuova edizione di un grande successo editoriale del Cardinale Albert Vanhoye (1923-2021): un approfondimento del mistero della passione e morte di Gesù, e più precisamente del concetto di “sacrificio”.

In questo libro, Albert Vanhoye, fine biblista e straordinaria penna, va alla radice della parola e del concetto di sacrificio. Nel linguaggio religioso sacrificio è il sostantivo corrispondente del verbo sacrificare, che vuol dire “rendere sacro”. Il tratto più importante del sacrificio è dunque la trasformazione positiva della realtà, che viene “resa sacra”. Il sacrificio di Cristo è consistito nel riempire di amore divino il suo patire e morire, al punto di ottenere la vittoria dell’amore sulla morte.

Come leggiamo nell’introduzione, «un sacrificio può anche comportare un aspetto penoso, ma non lo si deve confondere con questo aspetto penoso, giacché il suo tratto più importante consiste nella trasformazione positiva della realtà. Una pena che è soltanto una pena non è un sacrificio. Lo diventa se trasformata, dall’interno, in mezzo di santificazione, di comunione più intima con Dio».
Assumendo e trasformando, nella passione, la fragilità della natura umana, Gesù ha realizzato per noi la nuova alleanza: cuori nuovi e Spirito nuovo, apertura filiale all’amore di Dio e legami fraterni con compagne e compagni in umanità.


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