I pensieri e la pazienza di Dio

XI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

La logica del granello di senape e dell’attesa fiduciosa.

«Io sono il Signore che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso, faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco». Il regno di Dio «è come un granello di senape che è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Sono due spiragli tra i tantissimi - sintetizzati nel Magnificat di Maria - ai quali la Bibbia ricorre per rivelare la diversità tra il pensare e l’agire di Dio e il nostro, nonché i criteri per entrare nel suo regno. Essi sono un messaggio che la liturgia ripropone continuamente durante l’anno liturgico con brani e personaggi diversi, ma convergenti: «Davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno» (2Pt 3,8); «quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri» (Is 55,9).

I pensieri di Dio

Il motivo di questa insistenza sta nel fatto che la fede consiste esattamente nell’accettare questa diversità tra i pensieri di Dio e i nostri. Un’operazione difficilissima, perché comporta la decisione di vivere non basandosi su quello che vediamo e tocchiamo, ma, come dice San Paolo «nella fede e non nella visione», cioè fidandosi e affidandosi a ciò che non si vede e non si tocca. Tutta qui la difficoltà della fede. Ci sono, è vero, tante altre difficoltà da superare e sopportare, come la fedeltà e il rispetto dei precetti e dei riti, ma queste sono minuzie a confronto del sì ai pensieri di Dio, perché nella nostra realtà e nel nostro vissuto l’albero alto comanda e quello basso obbedisce; l’albero basso lavora e quello alto si prende il merito; l’albero alto è osannato, quello basso è dimenticato. Lo verifichiamo continuamente in tutte le situazioni, dai concorsi di bellezza e di canzonette al gioco politico e, purtroppo anche in modo macroscopico e tragico, nelle guerre che abbiamo sotto gli occhi, nelle violenze che i moderni mezzi di comunicazione vanno a scovare in tutti gli angoli del mondo.

L’agire di Dio

Vivere da “albero basso” e da “granello di senape”, convinti che la parola di Dio è vera nonostante ciò che constatiamo non basta. È necessario compiere un’ulteriore scelta: accettare i tempi dell’agire di Dio, e i ritmi del suo regno. Dio è paziente. Ce lo rivela Gesù con la sua piccola, straordinaria parabola: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga». Questo sfasamento di tempistica per noi è duro, perché il tempo non ci basta mai, perciò dobbiamo correre, andare di fretta e mettere fretta, affannarci e affannare.

Il regno di Dio

Cosa è il regno di Dio e cosa comporta aderirvi non soltanto con una fede “di testa” che non sposta di un millimetro il nostro agire quotidiano, ma che ne accoglie e ne segue realmente i pensieri e le azioni? Ci aiuta a rispondere papa Francesco: «Il regno di Dio è Gesù in persona, è l’Emmanuele, Dio-con-noi. Ne consegue che la missione sulla terra di ogni cristiano è inseparabile dalla costruzione del regno» (29ª GMG). Identificarsi con Cristo e i suoi desideri implica per i cristiani «l’impegno a costruire, con lui, questo regno di amore, di giustizia e di pace per tutti» (Evangelii gaudium), seguendo e rispettando i criteri del granello di senape e i tempi pazienti di Dio.
Ma quando verrà il regno di Dio e come vederlo in azione? Lo chiesero a Gesù i farisei: «Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!» (Lc 17,20 – 21). Viene ed è presente quando si contribuisce a farlo venire, a farlo agire, a farlo vedere.


Condividi

i-pensieri-e-la-pazienza-di-dio.html

Articoli correlati

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato su iniziative e novità editoriali
Figlie di San Paolo © 2024 All Rights Reserved.
Powered by NOVA OPERA