L'evento della Pentecoste consente alla Chiesa nascente di sperimentare la presenza e la potenza dello Spirito Santo; la vita dei discepoli ne è trasformata, tanto da renderli testimoni audaci a appassionati di Cristo e del suo mistero di salvezza.
La solennità dell’Ascensione ci ricorda il congedo del Signore Gesù dai suoi discepoli, inviati in tutto il mondo ad annunciare il vangelo dell’amore di Dio, ma anche la meta ultima del nostro destino: la vita eterna insieme con Lui.
Con il brano di questa VI Domenica di Pasqua entriamo più profondamente nel mistero dell'amicizia di Cristo con i suoi discepoli, chiamati a rimanere nel suo amore e dare la vita gli uni per gli altri, come ha fatto il Maestro.
Nel brano di questa V Domenica di Pasqua, l'evangelista Giovanni ci invita a contemplare Cristo, che si rivela ai suoi come la vera vite, coltivata con amore dal Padre, a cui i discepoli sono uniti come tralci.
In questa IV Domenica di Pasqua, l'evangelista Giovanni ci invita ad ascoltare la voce del nostro pastore, colmo di bontà e di bellezza, che dona la vita per salvare noi dalla morte e ci spalanca le porte del cielo.
In questa III Domenica di Pasqua, l'evangelista Luca ci narra la manifestazione del Signore in mezzo agli Undici, ai quali chiede da mangiare per poi spiegare il senso del suo mistero di morte e risurrezione. Compie il miracolo che non aveva compiuto in vita: illuminare i discepoli, liberarli dalla loro cecità.
Nella II Domenica di Pasqua, Anno B, detta anche “Domenica in albis” e festa della “Divina Misericordia”, l’evangelista Giovanni ci fa contemplare il Risorto in mezzo ai suoi, come Colui che si lascia toccare, dona la pace ed effonde lo Spirito di riconciliazione.
Nella Domenica di Pasqua, Anno B, l’evangelista Giovanni ci coinvolge nello stupore che ha provato, insieme a Maria di Màgdala e a Pietro, di fronte al mistero della tomba vuota e all’improvvisa consapevolezza che il Signore era davvero risorto, come aveva predetto.
In questa Domenica delle Palme, al termine del racconto della passione di Gesù, l'evangelista Marco ci presenta la confessione di fede del centurione, che, stupito del modo in cui Cristo muore, riconosce in lui il Figlio di Dio.
Nella V Domenica di Quaresima, Anno B, l'evangelista Giovanni ci fa penetrare nei sentimenti di Cristo, che si appresta a donare la sua vita per la salvezza di tutti, come un chicco di grano che muore per portare frutti di vita, e glorificare il Padre.
Nella IV Domenica di Quaresima, Anno B, l’evangelista Giovanni ci invita a contemplare la salvezza che proviene dalla Croce nel simbolo innalzato da Mosè nel deserto. E’ da Cristo, luce del mondo, infatti, che veniamo salvati.
Nella III Domenica di Quaresima, Anno B, l'evangelista Giovanni ci trasporta all'interno del Tempio di Gerusalemme: qui Gesù rimprovera e scaccia coloro che violano la santità del luogo, facendone un mercato, invece che uno spazio privilegiato di preghiera.
Nella II Domenica di Quaresima, Anno B, l'evangelista Marco ci invita a contemplare la scena del monte Tabor, dove Gesù trasfigurato si manifesta come la Parola di Dio, l'amato e inviato dal Padre.
Nella I Domenica di Quaresima, Anno B, l’evangelista Marco ci consegna, con rapide e incisive pennellate, la scena del deserto, dove Gesù entra sospinto dallo Spirito, vince il tentatore e ne esce proclamando la lieta notizia del Regno.
La serie liturgica "Immagine & Parola" riprende con il ciclo di Quaresima e Pasqua dell'anno B. Una proposta di approfondimento e di preghiera sui vangeli delle domeniche e delle feste attraverso la valorizzazione di immagini originali, raffiguranti un aspetto particolare della Parola di Dio. Un invito a "far festa" con i "colori" e i particolari del tempo liturgico.