Il catalogo Paoline è ricco di volumi particolarmente adatti per prepararsi al meglio a questa giornata, il cui obiettivo, come leggiamo nella Lettera apostolica in forma di Motu proprio Aperuit illis, è «far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture». Le più recenti, uscite nelle ultime settimane del 2024 e in questi primi giorni del 2025, offrono un interessante sguardo “al femminile” sulla Parola.

La prima, in ordine di uscita, è Manchevoli, in cui la teologa Alice Bianchi, dopo Sconosciute, tratteggia in modo originale le esistenze di altri personaggi della Bibbia. L’elemento che in questo caso accomuna i personaggi è l’incompiutezza: una mancanza – fisica, psicologica, spirituale – che paradossalmente dà slancio alla loro vicenda esistenziale.

Seconda pubblicazione è La mia Rut, di Beatrice Bonanno. Anche qui si tratta di una “rinarrazione” della vicenda biblica e del personaggio, con l’obiettivo di renderne più accessibile il messaggio universale, valido anche per le donne e gli uomini di oggi.

Le ultime due novità sono i libricini della collana Spuntini per l’anima scritti da Laura Gusella: La Parola crea relazioni e La Parola si fa carne. Si tratta di due brevi riflessioni su Parola e Comunicazione a partire, rispettivamente, da Genesi e dai dialoghi di Gesù con il cieco nato e con la Samaritana, narrati nel Vangelo di Giovanni.

Ma non finisce qui. A proposito di sguardo femminile sulla Parola, sta per arrivare l’ultima fatica editoriale della teologa Antonietta Potente, In amorosa fedeltà, in libreria dal 21 gennaio.

Per approfondire, visita lo SPECIALE Donne di Parola