Nel libro sono raccolte diverse preghiere di papa Francesco composte e pregate negli anni del suo pontificato: durante i viaggi apostolici, per azioni liturgiche e pastorali, visite apostoliche e incontri personali e pubblici.

Queste preghiere fanno parte dei suoi discorsi, dei suoi messaggi, dei suoi scritti e scandiscono la sua visione pastorale: dare lode a Dio Trinità Padre, Figlio, Spirito Santo e al contempo rimanere connessi alla realtà umana concreta. Diventano suppliche per ciò che ci affligge, richieste di compassione, di pace, di perdono, di suffragio. E si traducono anche in struggenti inviti a umanizzarci, a fraternizzare, a renderci attenti agli altri, a prendercene cura.

Leggiamo nel libro: “La preghiera apre il cielo: dà ossigeno alla vita, dà respiro anche in mezzo agli affanni e fa vedere le cose in modo più ampio. Soprattutto, ci permette di fare la stessa esperienza di Gesù al Giordano: ci fa sentire figli amati dal Padre. Anche a noi, quando preghiamo, il Padre dice, come a Gesù nel Vangelo: Tu sei mio figlio, l’amato (cfr. v. 22) ... Non trascuriamo la preghiera: dedichiamole tempo, usiamo brevi invocazioni da ripetere spesso, leggiamo il Vangelo ogni giorno. La preghiera che apre il cielo” (Angelus, Festa del Battesimo del Signore, 9 gennaio 2022).

Un bel libro da regalare e regalarsi, in questo anno che proprio papa Francesco ha voluto dedicare alla Preghiera, in preparazione al Giubileo 2025.