Non mi arrendo

P. Gaetano Piccolo prende in mano la vicenda biblica del profeta Elia, con riflessioni e domande per un vero e proprio cammino motivazionale alla scuola della Parola.

La Bibbia legge sempre le vicende umane, le illumina e ci permette di guardarle in modo nuovo. La storia del profeta Elia ci aiuta per esempio ad affrontare i momenti della vita in cui ci sentiamo scoraggiati. Il profeta dovrà superare la fame e la difficoltà di rispondere ai bisogni primari. Si sentirà minacciato; si dovrà confrontare con la solitudine, il rifiuto e la paura di essere stato abbandonato anche dal suo popolo. Dovrà fare i conti con una caduta dell’autostima che lo porterà persino a cercare la morte, poiché si sente inadeguato davanti alle situazioni.
Nonostante questo, attraverso un ascolto non sempre facile della parola di Dio, riesce a rialzarsi e a portare la sua vita a compimento. Ciascuno di noi, proprio come Elia, è chiamato a prendere consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri, a nutrirsi e a ritrovare coraggio e motivazione.

P. Gaetano Piccolo, sj, affronta nuovamente passi della Bibbia, ritrovando in essa le dinamiche umane che ognuno di noi vive quotidianamente. Prendendo in mano la vicenda del profeta Elia, narrata nei Libri dei Re (da 1Re 17,1 a 2Re 2,18), accompagna il lettore con un commento che, in ogni capitolo, si conclude con domande per aiutare la meditazione.
Come scrive l’Autore nell’introduzione, «La vita ci mette sicuramente davanti a ostacoli, fatiche e delusioni, ma ciò non vuol dire che si debba gettare la spugna. Ci si nutre e si riprende il cammino. C’è una bellezza dentro di noi che merita sempre di essere raccontata. Nel confronto con il profeta possiamo cercare di capire dove ci troviamo nel nostro cammino di crescita, per rialzarci e portare la nostra vita a compimento».


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