Attraversando le pagine della Scrittura, la vita quotidiana e alcune testimonianze, Giuseppe Di Stefano dà voce alle parole “pazienza” e “perseveranza” per tracciare vie che aiutino ad abitare generativamente il quotidiano e a dare al futuro il volto della speranza. Volume della nuova serie “Artigiani di”.
Giuseppe Di Stefano è prete dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela dal 2010 e terziario francescano. Al suo ministero di parroco unisce l’impegno nella scrittura e nella predicazione a servizio della Parola. Nel 2024, con don Roberto Seregni, ha pubblicato Trafitti per amore. La croce del Figlio e lo sguardo della Madre.
Ora torna in libreria con Pazienza e perseveranza. La speranza cammina a piedi, un libro focalizzato su due parole tanto importanti quanto “dimenticate” dalla nostra frenetica società, che le considera erroneamente desuete, superate. L’autore dà voce a queste parole per abitare il quotidiano con la giusta calma, attenzione, profondità, e per dare al futuro il volto della speranza. Leggiamo nelle prime pagine del libro: «La speranza cammina a piedi, lentamente, senza fretta. Fa un piccolo passo per volta, senza preoccuparsi della distanza da percorrere. Ha tempo da perdere, come diremmo noi. E intanto pianta semi al suo passaggio, anche se forse non li vedrà germogliare; innaffia semi già piantati da altri, sapendo che altri ancora ne raccoglieranno il frutto. Fa la sua parte, senza la pretesa di voler fare tutto».
È l’immagine del cammino ad accompagnare il lettore e a educare il suo sguardo, perché diventi uno sguardo capace di “fare nuove tutte le cose”, di non dare nulla per scontato, di perdersi nei dettagli delle cose che contano. Sulle strade di questo libro santi e gente comune, soprattutto gli ultimi della fila, prestano i loro occhi e insegnano al lettore il passo di Dio che non lascia indietro nessuno.
Il libro inaugura – insieme a Bellezza di Maria Teresa Milano - la serie Artigiani di, all’interno della collana Paoline Scintille dello Spirito. Ogni titolo della serie, affidato a penne fini e creative, vuole accendere i riflettori su un valore umano e cristiano che incarna e dà concretezza alla Speranza, tema centrale non soltanto nel Giubileo ma della storia a noi contemporanea.