Si possono veicolare importanti messaggi esistenziali e spirituali attraverso un romanzo giallo? La risposta è sì, e la prova è proprio Ribellarsi alla notte del vaticanista di Avvenire Mimmo Muolo. Una “storia di Natale”, come recita il sottotitolo, che si può leggere appunto come un giallo, con i suoi colpi scena e il progressivo avvicinarsi dei personaggi alla soluzione del mistero, ma anche gustare come un percorso esistenziale che riguarda ognuno di noi e la nostra perenne ricerca della felicità e del senso della vita.

Scrive l’Autore nella nota conclusiva al romanzo: «Che cosa può succedere nella vita di ognuno di noi quando il Dio fatto uomo scompare dall’orizzonte? Una domanda di grande attualità in un cambiamento d’epoca come il nostro, contrassegnato sia da sacche di indifferentismo religioso, sia da una sete di spiritualità che si esprime talvolta in forme nuove e persino stravaganti».

Il romanzo è tra quelli proposti al Premio Strega dagli Amici della domenica. Nel caso del libro di Muolo, la segnalazione arriva da Giovanni Grasso, giornalista, scrittore, autore televisivo, nonché portavoce, consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Presidente della Repubblica, con questa motivazione: «Si tratta di un’opera briosa e originale che scava, attraverso i meccanismi del giallo, nel fondo dell’animo umano alla ricerca di risposte sul significato profondo dell’esistenza».

Spetta ora al Comitato Direttivo del Premio individuare le dodici opere concorrenti e, successivamente, la cinquina dei finalisti, fino alla premiazione del vincitore, a inizio luglio.