Dopo Bellezza, Speranza e Pace, ci soffermiamo su un’altra parola centrale della nostra fede: Misericordia.
La Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit è un vero e proprio vocabolario della Speranza.
Abbiamo già trovato parole importanti come Bellezza, Speranza e Pace. E non manca – non poteva mancare – la parola Misericordia.
Facendo riferimento al precedente Giubileo – Anno straordinario dedicato proprio alla Misericordia – papa Francesco scrive: «Nello scorso Giubileo Straordinario ho istituito i Missionari della Misericordia, che continuano a svolgere un’importante missione. Possano anche durante il prossimo Giubileo esercitare il loro ministero, restituendo speranza e perdonando ogni volta che un peccatore si rivolge a loro con cuore aperto e animo pentito. Continuino ad essere strumenti di riconciliazione e aiutino a guardare l’avvenire con la speranza del cuore che proviene dalla misericordia del Padre. Auspico che i Vescovi possano avvalersi del loro prezioso servizio, specialmente inviandoli laddove la speranza è messa a dura prova, come nelle carceri, negli ospedali e nei luoghi in cui la dignità della persona viene calpestata, nelle situazioni più disagiate e nei contesti di maggior degrado, perché nessuno sia privo della possibilità di ricevere il perdono e la consolazione di Dio».
Come sempre papa Francesco ci scuote lì dove il nostro essere cristiani entra in crisi e rischia di colorarsi di ipocrisia. Misericordia, cura e perdono sono più semplici quando di fronte a noi abbiamo chi ci è vicino o chi sta male. Più difficile quando si parla di persone lontane, non solo fisicamente: come i carcerati. Lì il perdono è un’altra storia, anche se da bravi cristiani dovremmo cercare di “riflettere” la Misericordia illimitata di Dio.
Come spiega bene padre Vittorio Trani nel suo Come è in cielo, così sia in terra. Il carcere tra giustizia, perdono e misericordia, «la chiusura nei confronti di chi ha sbagliato e lo sguardo focalizzato solamente sull’errore sono le nostre contraddizioni principali. Una lezione importante viene alla società dal versante cristiano, che inserisce nei rapporti umani il valore del perdono. Dio ce ne indica la strada. Egli dà fiducia – come si legge nella parabola del padre misericordioso – al figlio che torna dopo aver sperperato tutti i beni di famiglia. In molti di noi, anche cristiani, manca questa attitudine al perdono, che prescinde dall’errore commesso».
Come è in cielo, così sia in terra è uno dei titoli della selezione che abbiamo pensato di proporvi per riflettere e meditare su misericordia e perdono: libri di spiritualità e psicologia, testi di testimonianza e sussidi di preghiera, documenti del magistero e raccolte musicali.
Per approfondire, vai allo SPECIALE »»» Giubileo è... MISERICORDIA