In tempi difficili è più importante che mai lasciarsi condurre nel "deserto".
Dare gloria a Dio riconoscendolo, rispettandolo, difendendolo nelle sue creature.
La porta della nostra vita dà sul mondo. È un'illusione pensare di tenerla chiusa.
L'entusiasmante impegno di ridare novità e stupore al Vangelo.
La conversione non è un atto ma uno stile di vita.
La fede in Gesù richiede di non lasciarsi ingolfare dalla quotidianità.
Il battesimo di Gesù è l'inizio della sua vita pubblica, il nostro è l'impegno a seguirlo.
La fede è un cammino per seguire la "sua" stella.
Non siamo fatti male e il mondo non è sbagliato.
Affidiamo alla Madre di Dio e Madre nostra la speranza di un anno "buono".
La proposta cristiana della famiglia può ritrovare la bellezza dell'alternativa.
Diamo un significato spirituale all'austerità natalizia che la pandemia ci impone.
Apriamo uno spazio a Dio anche tra abitudini e consuetudini religiose sconvolte.
Anche oggi c'è in mezzo a noi "uno" che non conosciamo.
Sotto l'albero del bene e del male con Maria non ci si lascia ingannare.