Sapere ascoltare la voce del Signore per farla conoscere.
Dobbiamo accettarla, ma anche combatterla e alleviarne lo strazio.
La vita come la traversata del Mare di Tiberiade.
La logica del granello di senape e dell’attesa fiduciosa.
Sempre coinvolti nella scelta tra il bene e il male.
Ridare alla Messa la grandezza misteriosa della Cena di Gesù.
La solitudine ci è nemica.
Contribuire a superare la diversità tra Parola di Dio e storia.
L’Ascensione di Gesù è la garanzia della sua presenza, sempre e dovunque.
Accogliere e seguire Gesù come amico.
Trovare spazi per arrivare al tu per tu con il Signore.
Non scattare selfie ma farsi carico.
Gettare il cuore oltre l’orizzonte terreno.
Diventare segni dei chiodi e ferita del fianco per vincere i dubbi.
La festa cristiana è bella, ma nasce dalla croce.